La compagnia assicuratrice triestina pur essendo totalmente italiana, ha un volume d’affari in termini di polizze nella nostra penisola poco più di un terzo sul totale. La maggior parte del suo business assicurativo si svolge all’estero anche e soprattutto sue controllate.
Banca Intesa San Paolo è interessata ad assumere il controllo di Generali e questo è legato alla bancassurance, all’offerta di polizze assicurative ai propri clienti per allargare il proprio giro d’affari. Banca Intesa già oggi offre ai suoi clienti una serie di coperture assicurative, dal ramo auto al ramo danni ma è ancora carente soprattutto sul ramo vita sul quale, invece, Generali ha una significativa forza.
Come avviene spesso, quasi sempre, in un’acquisizione, le controllate ne fanno le spese e in questo caso Le Generali molto probabilmente vedrebbe la dismissione di diverse sue controllate con un calo sensibile del suo mercato estero a favore di una maggiore concentrazione sul mercato italiano che è quello su cui opera quasi esclusivamente anca Intesa. Questi cambiamenti vengono visti negativamente dalle Agenzie di rating, tra le quali l’americana Moody’s che avverte Le Generali sul rischio di un declassamento del suo rating.
Ciò comporterebbe una perdita di valore del suo titolo in Borsa e sarebbe, di conseguenza un evento negativo per i suoi azionisti. Al momento attuale le manovre de Le Generali che ha acquisito circa il 3% di Intesa, hanno arginato la scalata della Banca che ora dovrebbe lanciare un’OPA per l’acquisizione del 60% di Generali, cosa difficoltosa ma non impossibile. Gli analisti stanno a guardare l’evolversi della situazione ma intanto le due società stanno perdendo terreno a Piazza Affari.