In occasione dell’apertura della conferenza congiunta BCE-Commissione Europea avente tema l’informatizzazione della finanza, il Governatore della BCE Mario Draghi ha fatto importanti dichiarazioni tracciando la strada della strategia internazionale in tema di finanza.
Occorre, ha detto Draghi, ”andare verso un’integrazione finanziaria dei mercati Europei, obiettivo fondamentale per l’Eurosistema, oltre ad essere una priorità per la stabilizzazione dei prezzi”. L’integrazione non si deve dare per scontata”. Ha poi continuato sostenendo che “ciò è necessario per il buon funzionamento della moneta unica”.
Secondo il Governatore della BCE, comunque, l’integrazione dei mercati finanziari non può essere disgiunta dall’integrazione dei mercati di capitale. Per tornare al tema centrale della conferenza, l’informatizzazione della finanza, Draghi ha posto l’accento che il ricorso al digitale può rappresentare un’agevolazione tecnica nell’espletamento delle operazioni finanziarie, rendendole più semplici, veloci e meno costose.
Da qui la necessità di modernizzare il più possibile il sistema finanziario con adeguati investimenti. La relazione di Draghi a molti è sembrato anche un richiamo velato verso l’Amministrazione Trump, contro la tendenza neo protezionistica della sua politica che è il contrario dell’integrazione nel mondo occidentale e nelle economie nazionali che dovrebbero operare in maniera sinergica. Molti, però, rilevano che l’integrazione finanziaria e di capitale è difficilmente realizzabile in un sistema disomogeneo come è quello che attualmente è presente in Europa.