Trading online: perché automatizzarlo conviene e come fare

L’oggetto della nostra guida di oggi è uno dei metodi di investimento più diffusi all’interno del panorama relativo. Stiamo parlando di un fenomeno che cresce in maniera costante sin dalla sua nascita, avvenuta più o meno un quindicennio fa. Si tratta del trading online che, da diverso tempo, vede il suo bacino di utenza aumentare a vista d’occhio, con decine di migliaia di persone che, ad oggi, affollano i mercati di riferimento col solo fine ultimo di sviluppare un profitto dalle transazioni che compiono.

Scendendo più nel dettaglio tecnico di cosa, effettivamente, il trading online sia, esso consiste nelle pratiche di compravendita di strumenti finanziari di categorie disparate. Il trading riguarda azioni, obbligazioni, valute e materie prime, solitamente preziose e, quando viene svolto in rete, assume i tratti innovativi della tendenza di questi anni. Uno dei motivi più importanti per cui il trading online è tanto diffuso è perché accedere ai mercati di riferimento è facilissimo, richiedendo solo un dispositivo elettronico, computer, tablet o smartphone che sia connesso ad una buona rete Internet.

Quando si arriva a soddisfare tutte queste caratteristiche essenziali, un aspirante trader, per essere definito tale, ha bisogno di formarsi in maniera adeguata, in modo da poter affrontare al meglio le molteplici insidie che si celano all’interno dei vari mercati di riferimento. Per quanto sia di facile accesso, infatti, il trader è uno dei metodi di investimento più rischiosi che si possono mettere in pratica oggi, nonostante moltissime persone continuino a provare ad operare nei mercati in modo scriteriato, esponendosi a dei rischi non indifferenti, soprattutto avendo disponibilità economiche molto limitate. Per chi desidera muovere i primi passi con un ausilio, però, le aziende di settore propongono le pratiche di trading automatico, di cui vi parleremo in questo approfondimento.

Che cos’è il trading automatico?

È possibile riferirsi al trading automatico considerandolo l’opzione migliore per i meno avvezzi che desiderano fare pratica introducendosi alle operazioni di mercato in maniera graduale, ma anche guardandolo come ad un ausilio per i professionisti di settore che desiderano, talvolta, ridurre il carico di lavoro che grava sulle loro spalle.

Il trading automatico si svolge su piattaforme che, chiaramente, operano a stretto contatto coi broker, ossia con gli intermediari che permettono la realizzazione delle transazioni dietro corrispettivo di una quota di commissione da versare al termine di ogni vendita, che si occupano di automatizzare i passaggi più importanti del trading.

 Alfa Advisor di Trading Millimetrico, ad esempio, permette di sfruttare interfacce semplificate dove poter inserire i comandi di base e assistere l’Intelligenza Artificiale del software mentre si occupa di compiti cruciali per la realizzazione delle transazioni dove è richiesta una freddezza psicologica massima che un principiante potrebbe, quasi sicuramente, non avere.

Perché automatizzare il trading conviene?

Ai fini della nostra digressione occorre chiarire che le piattaforme di trading automatico siano dei semplici ausili che vengono incontro ai principianti che desiderano fare un po’ di pratica, prendere nota e sviluppare strategie continuando ad approfondire gli aspetti teorici innumerevoli del trading online. Questi sistemi, quindi, non riducono le percentuali di rischio, ma intervengono sulla componente emotiva che potrebbe tradire l’investitore, a prescindere dal suo livello di esperienza, durante una transazione cruciale.

Oltre a questo, le piattaforme di trading automatico offrono un’esperienza d’uso particolarmente intuitiva e, per questo, assistono il trader in erba nello sviluppo di competenze relative all’analisi dei dati e alle caratteristiche dei mercati che potrebbero risultare meno comprensibili nei software più complessi. Investire online, comunque, è una pratica molto pericolosa e, per questo, richiede uno studio costante di ogni parametro e possibile scenario interno ai mercati.

Autore dell'articolo: Redazione